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MAURIZIO ODDO

  Domande: Il rapporto tra natura e artificio rappresenta da sempre uno dei più aperti dibattiti architettonici, e dal libro ‘’l’albero dell’architettura’’ si delinea in modo palese la Sua posizione a riguardo: albero ed edificio sono i due archetipi della storia dell’uomo, e da tali, sono da considerarsi due elementi strutturali del progetto architettonico. In tal senso, reputa che il filone dell’architettura organica, intesa come atto creativo volto ad un’architettura che si piega ad imitare la natura, faccia parte di quella tendenza equivoca e banale della nostra epoca? Se il compromesso del dibattito ancora aperto, che riguarda il rapporto tra natura e architettura, risiede nel piegare l’albero ad elemento strutturale del progetto architettonico, qual è la strategia per non cadere nella banalità del pretesto puramente formale e decorativo? Maurizio Oddo, Architetto PhD, Professore Associato presso l'Università degli Studi di Enna Kore, insegna Progettazione Architettonica.

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